Come nasce "Scuole in piazza per la Pace e la Solidarietà"
"Come nasce Scuole in piazza per la pace? Chi sono i componenti del Gruppo di Coordinamento?"
Rispondiamo qui alle giuste domande di alcuni di voi sull'iniziativa Scuole in piazza per la pace.
L'idea della manifestazione delle scuole diffusa in tutta Italia nasce su Facebook: vedendo le foto sulla guerra in Siria postate sulla pagina "Stop the war in Siria - give peace a chance", una docente chiedeva "Possibile che nessuno faccia o dica niente?". La risposta di altri operatori della scuola è stata: facciamo qualcosa! Ma ci voleva qualcosa di "potente", che riuscisse a coinvolgere quante più persone possibile e possibilmente lungo tutto lo Stivale: e cosa c'è di più "potente" del mondo della scuola, del Grande Popolo della Scuola? Siamo tanti! Fra docenti, alunni, personale Ata, genitori, siamo milioni di persone. E non siamo persone qualsiasi: tutti i santi giorni lavoriamo per creare le basi di una società solidale, civile, fondata sul rispetto dei diritti umani, nel rispetto della Costituzione di cui siamo braccio attivo.
Da qui è nata l'idea della manifestazione Scuole in piazza per la pace in Siria, che il 4 maggio 2018 ha visto più di 120 scuole partecipare attivamente a sostegno dei valori della Pace. L'entusiasmo dimostrato nello scorso anno ci ha spinto a riproporre la manifestazione il 2 maggio 2019 alle ore 11,00 allargando il raggio d'azione ed è così nato l'evento "Scuole in piazza per la Pace e la Solidarietà".
Volutamente si è scelto di far partire dal basso (dalle scuole direttamente) l'iniziativa e di non condividere l'iniziativa con nessun tipo di Ente o associazione sindacale, di partito, ecc.: nessuna altra bandiera se non quella della Scuola! Sono quindi partite circa novemila mail indirizzate a tutte le scuole italiane, invitandole a partecipare; si è creato il gruppo Facebook e il sito.
Per quanto riguarda il Gruppo di Coordinamento: potremmo dirvi i nomi delle tre-quattro persone che hanno dato vita all'iniziativa e che anche quest'anno stanno lavorando per la sua riuscita, ma non lo faremo. Perché l'intento non è far prendere meriti a singole persone ma alla Scuola nella sua interezza: sarà la Scuola la vera protagonista della manifestazione! E i quasi mille membri del gruppo Facebook lo confermano: con il loro entusiasmo, il loro lavoro per aderire anche all'ultimo minuto alla manifestazione, in cui si evince tutta la loro passione per la missione cui adempiono quotidianamente, ribadiscono il Valore sociale della Scuola italiana.
Di conseguenza, un gruppo di coordinamento vero e proprio non esiste. Come non esiste un'organizzazione di base, che possa dare indicazioni: tutte le attività sono scelte, organizzate e coordinate dalle singole scuole o da una rete di scuole di un territorio, unico vincolo è renderle pubbliche scendendo in piazza (o in qualsiasi altro modo possibile), il 2 maggio 2019 alle ore 11,00. Come è esplicitato sul sito, infatti, anche la mail di adesione non ha nessun valore formale e non è indirizzata a nessuno: serve solo per far conoscere la propria adesione e poter fare inserire la propria scuola nell'elenco e sulla mappa.